In punta di penna.
Lo
devo ammettere, io non sono proprio una tipa da poesia, anzi,
difficilmente la poesia mi suscita qualcosa. Più spesso resto
indifferente, quasi infastidita dal non aver saputo cogliere ciò che
l'autore con quelle parole voleva trasmettere, con quell'urgenza di
comunicare che solo i poeti hanno. Sì, forse mi sento stupida
davanti alla poesia e, anche se leggo molto, non cerco mai questa
forma letteraria, che non mi appartiene.
Ma
quando trovi qualcosa che ti fa sorridere, che ti tocca dentro, che
ti fa quasi immaginare di aver scritto tu quelle cose..bè, non è
cosa da poco.
Volevo
quindi condividere con voi queste parole di una certa S.
Casciani,trovate per caso su internet e lette con grande trasporto.
Mi piace molto come scrive questa ragazza e vorrei avere un modo (in
questi giorni lo cercherò) per poterle dire che è riuscita a farmi
"provare" quello che voleva dire e per ringraziarla.
Ecco solo alcune delle sue parole, per me molto belle. Un buon giorno a voi.
"L’amore
non è tutto, ma ci sono quei momenti in cui pensi che non avrai
mai i capelli lunghissimi e forti, non vivrai mai vicino al mare, non
avrai mai un bel seno, non sarai mai completamente diversa da quella
che sei, non avrai mai abbastanza soldi, non avrai mai una bella
voce, non risulterai mai simpatica al primo impatto, non imparerai
mai a trattenere il pianto; ci sono quei momenti in cui pensi
che chi se n’è andato non può più tornare, che qualcuno ti
mancherà per sempre, che chi ti ha fatto del male non lo
dimenticherai mai, che non imparerai mai a camminare a testa alta,
che hai paura, ma paura da morire, e in quei momenti l’amore
non è tutto, ma se c’è è meglio."
"Dopo
di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non
ho nessuna pretesa.
Non
ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la
risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono
insignificanti.
Dopo
di me, però, non sarà più la stessa cosa per te.
Come
faccio ad esserne certa?
Ti
sei guardato in giro?
Di
persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono
sicura.
Non
mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera
alcolici.
Non
mi innamoro mai, tranne una volta.
Ti
parlo, ti parlo tanto.
Ti
ascolto, ti ascolto tanto.
Faccio
l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo.
Lecco
le tue dita e arrossisco.
Penso
a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che
non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e
mia madre si baciavano davanti a me.
Mi
sforzo di capirti.
Sono
la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido.
Ti
faccio impazzire.
Forse
non mi ami ma io so di averti fatto impazzire.
Con
tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, le mie
perversioni, i miei occhi simili a tanti altri occhi ma così spesso
languidi da volerci nuotare dentro.
Tu
sei pazzo di me.
Adesso
puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so
che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno.
Vattene,
tanto mi sognerai per sempre.
Tra
vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena
nuda.
Per
te non sarà più la stessa cosa, dopo di me.
Magari
non mi ami, ma questo non vuol dire niente.
Trovami
una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io.
E
se la trovi mandala via, perché non sono io.
Pentiti
tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non
essere capaci di perdonare."
“Per
chi vale la pena sorridere? Per chi, quando ci fa piangere, piange.”
Nessun commento:
Posta un commento