lunedì 7 ottobre 2013

Torta Camilla, per un'ottima colazione.

In punta di forchetta.
Sono veramente contenta di postare questa ricetta, per molte ragioni. Innanzitutto, perchè non riuscivo a cucinare da mesi (mi sono trasferita ed ho iniziato un nuovo lavoro..il mix mi assorbe del tutto!!!), inoltre perchè io, che mi diletto in cucino e mi diverto, sono una vera schiappa con i dolci: una volta sono crudi, una volta sono bruciati..una vera maledizione!
La torta, poi, è venuta veramente buona e morbida e ho trovato che fosse molto simile alle famose merendine "camille" della Mulino Bianco, merendine che ho sempre adorato e che non mangiavo da un sacco di tempo.
Per di più si tratta di una torta SENZA burro, completamente senza grassi, anche se, per essere sinceri, è piena di mandorle, che le conferiscono la giusta morbidezza, grazie al loro olio.
Eccovi la ricetta.





Gli ingredienti:
- 300 gr di carote;
- 300 gr di zucchero;
- 300 gr di mandorle;
- 4 uova;
- 80 gr di farina;
- mezza bustina di lievito;
- la buccia grattugiata di un limone naturale;
- un pizzico di sale.

Innanzitutto bisogna grattugiare le carote (io per comodità ho usato il frullatore ed è andata bene) e tritare le mandorle. 
In un secondo momento, mescolate bene i tuorli con lo zucchero. A questo composto aggiungete le carote e le mandorle tritate, la buccia del limone, la farina e il pizzico di sale.
Piccola annotazione: io non ho tritato molto finemente le mandorle e si sentivano sotto i denti. A me non dispiace affatto, ma se preferite non sentirle troppo, consiglio di tritarle fino a ridurle quasi a farina!
In un'altra terrina montate a neve gli albumi (per chi non sapesse, bisogna montarli mescolando sempre nello stesso senso e poi unirli agli altri ingredienti mescolando dal basso verso l'alto per non farli smontare!).
Unite i due composti e come ultima cosa aggiungete il lievito (io ne ho messa solo mezza bustina, ma nella ricetta originale si diceva una intera..boh, forse la mia era più grande, mi è sembrato troppo!).
Mettete in una pirofila (carina anche se a ciambella) per 40 minuti a 170 gradi.

Ecco a voi, una vera Camilla fatta in casa, dolce al punto giusto e morbida. In realtà, la cosa che mi ha colpito di più, è che la torta è rimasta soffice fino a quando è finita e comunque per più di cinque giorni.
Non mi resta che augurarvi una buonissima colazione :-)


Ps. Per correttezza, visto che nell'era di internet, nulla si inventa e tutto si trova per poi essere sperimentato, come già immaginerete e come accenno nel post, la ricetta della torta non è mia, ma l'ho trovata su internet. Nello specifico, questa ricetta è del sito della bravissima e simpaticissima Chiari Maci, blogger che, oltre al blog con la sorella (Sorelle in pentola), ha aperto questo bellissimo blog, eccolo.
Buona giornata

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