lunedì 6 maggio 2013

La poesia rende leggero il cuore.


In punta di penna.

Lo devo ammettere, io non sono proprio una tipa da poesia, anzi, difficilmente la poesia mi suscita qualcosa. Più spesso resto indifferente, quasi infastidita dal non aver saputo cogliere ciò che l'autore con quelle parole voleva trasmettere, con quell'urgenza di comunicare che solo i poeti hanno. Sì, forse mi sento stupida davanti alla poesia e, anche se leggo molto, non cerco mai questa forma letteraria, che non mi appartiene.
Ma quando trovi qualcosa che ti fa sorridere, che ti tocca dentro, che ti fa quasi immaginare di aver scritto tu quelle cose..bè, non è cosa da poco.

Volevo quindi condividere con voi queste parole di una certa S. Casciani,trovate per caso su internet e lette con grande trasporto. Mi piace molto come scrive questa ragazza e vorrei avere un modo (in questi giorni lo cercherò) per poterle dire che è riuscita a farmi "provare" quello che voleva dire e per ringraziarla.
Ecco solo alcune delle sue parole, per me molto belle. Un buon giorno a voi.


"L’amore non è tutto, ma ci sono quei momenti in cui pensi che non avrai mai i capelli lunghissimi e forti, non vivrai mai vicino al mare, non avrai mai un bel seno, non sarai mai completamente diversa da quella che sei, non avrai mai abbastanza soldi, non avrai mai una bella voce, non risulterai mai simpatica al primo impatto, non imparerai mai a trattenere il pianto; ci sono quei momenti in cui pensi che chi se n’è andato non può più tornare, che qualcuno ti mancherà per sempre, che chi ti ha fatto del male non lo dimenticherai mai, che non imparerai mai a camminare a testa alta, che hai paura, ma paura da morire, e in quei momenti l’amore non è tutto, ma se c’è è meglio."


"Dopo di me non sarà più la stessa cosa, fidati. Non ho nessuna pretesa.

Non ho nessuna particolarità. Gli occhi sono marroni, non ho mai la risposta giusta al momento giusto, i miei capelli sono insignificanti.

Dopo di me, però, non sarà più la stessa cosa per te.
Come faccio ad esserne certa?
Ti sei guardato in giro?
Di persone che amano come me ce ne sono rimaste poche, e di questo sono sicura.
Non mi innamoro allo scoccare di ogni mezzanotte di sabati sera alcolici.
Non mi innamoro mai, tranne una volta.
Ti parlo, ti parlo tanto.
Ti ascolto, ti ascolto tanto.
Faccio l’amore piangendo e ridendo insieme. Forte, fortissimo.
Lecco le tue dita e arrossisco.
Penso a una serata tutta per noi e mi pervade quel senso di felicità che non mi apparteneva da molti anni, da quando ero piccola e mio padre e mia madre si baciavano davanti a me.
Mi sforzo di capirti.
Sono la tua amica con la gonna troppo corta per non provare un brivido.
Ti faccio impazzire.
Forse non mi ami ma io so di averti fatto impazzire.
Con tutti i miei capricci, i miei sensi di colpa, le mie voglie, le mie perversioni, i miei occhi simili a tanti altri occhi ma così spesso languidi da volerci nuotare dentro.
Tu sei pazzo di me.
Adesso puoi anche andartene, e lo farai, eccome se lo farai, perché lo so che quelle come me fanno paura, eccome se ne fanno.
Vattene, tanto mi sognerai per sempre.
Tra vent’anni, una sera, ti ecciterai ancora pensando alla mia schiena nuda.
Per te non sarà più la stessa cosa, dopo di me.
Magari non mi ami, ma questo non vuol dire niente.
Trovami una che ti guarda negli occhi come ti ci guardo io.
E se la trovi mandala via, perché non sono io.
Pentiti tra qualche mese e sappi che quelle come me amano così tanto da non essere capaci di perdonare."





“Per chi vale la pena sorridere? Per chi, quando ci fa piangere, piange.”






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