martedì 11 febbraio 2014

La brescianità a tavola: Osteria Al Bianchi.


In punta di forchetta.
Non so se capita a tutti, ma ci sono dei ristoranti davanti a cui si passa spesso, spessissimo, ma in cui non capita di entrare per una vita intera.
Ecco, è quello che mi è capitato con l'Osteria di cui vorrei parlarvi oggi, un posto di cui avevo sentito parlare da tantissime persone, ma che non so perchè non mi aveva mai attirato molto. Sbagliavo, invece!
Ecco come mi sono trovata e cosa ho mangiato nel ristorante più bresciano del centro città!




Inizio col dire che la cosa che mi ha colpito più di tutto, appena entrata nel locale, è stata che sembra proprio di entrare in un ristorante di una volta, di quelli col bancone di legno e acciaio, le sedie impagliate e i tavoli apparecchiati "old style". Inoltre, il locale è proprio in centro, dietro a Piazza della Loggia e quindi molto comodo alla fine di una passeggiata sotto i portici.
Ovviamente tutto ciò è passato in secondo piano rispetto a quello che abbiamo mangiato....uhmmm...tutto buonissimo!
Innanzitutto, abbiamo provato l'antipasto di salumi e formaggi, forse l'unica cosa che non mi ha proprio stupito, diciamo che era un classico antipasto all'italiana, senza infamia e senza lode, direi.
Ma arriviamo ai piatti, ovviamente quelli tipici della cucina bresciana (nonostante quello che vi ho appena detto, il piatto che più ho preferito non è bresciano per niente..ma poi vi dirò!), con abbondanza di carne, paste fatte in casa e piatti piuttosto conditi, come molti dei piatti della cucina del nord Italia.
Di sicuro una delle specialità della casa sono i maltagliati burro e salvia, che io confondevo con una pasta stesa, mentre invece si tratta di una sorta di enorme gnocco (lo so, sono bravissima a descrivere i piatti :-)!) verde, penso agli spinaci, molto simili agli gnudi toscani, veramente veramente buoni!


Come vi anticipavo, però, nonostante il menù fosse pieno di cose buonissime e tipicamente bresciane, una cosa ha attirato la mia attenzione: la pappa al pomodoro!
Un piatto che spiccava sugli altri perchè, neanche a dirlo, di bresciano non ha proprio niente e perchè..io lo adoro!Da quando sono stata a Firenze e l'ho assaggiata per la prima volta, bè, devo dire che è diventato uno dei miei piatti preferiti, che mangerei in continuazione e che cucino anche non male (a detta di chi l'ha assaggiata!Magari più avanti vi darò la mia ricetta!).
Insomma, dopo averci pensato un bel pò, colta dall'incertezza sull'ordinare un piatto toscano a Brescia, mi sono decisa e...era la pappa al pomodoro più buona del mondo!Davvero, l'ho trovata ottima, tanto da complimentarmi con il cameriere per poi scoprire che il cuoco ha lavorato per tantissimi anni in Toscana..ecco il perchè di quell'inserimento strano nel menù!
Che dire? Era buonissima, abbondante, calda..un vero confort food, come direbbe Fiammetta Fadda (giudice de "La prova del cuoco", ndr.).


Dopo quello che io considero il piatto migliore di tutta la cena, compresi quelli dei miei commensali, abbiamo mangiato un ottimo cotechino con verdura e dei dolci molti buoni, soprattutto una crema al mascarpone, di certo non leggerissima, ma buonissima.
Il sevizio è veramente molto cortese e gentile. Ho fatto caso che i camerieri sono tutti uomini e di una certa età, anche questo mi ha fatto pensare a quei ristoranti "de na olta" (di una volta in bresciano!) che non può mancano.
Il prezzo è decisamente nella media, anche un pochino meno e l'atmosfera è di quelle rilassate e rustiche al punto giusto, insomma, non certo un locale fighetto come se ne trovano tanti in centro, ma un posto in cui andare magari con gli amici di sempre o con la famiglia.
Non vedo l'ora di tornarci, magari con qualcuno di voi che leggerà questo mio breve post!
Baci.


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